Gli interventi si articolano principalmente su tre assi d’azione:

Outreach, oltre la strada

Outreach, oltre la strada

L’outreach è una metodologia di intervento protesa verso l’esterno, che ha come obiettivo quello di “raggiungere fuori”, nei loro contesti i giovani al fine di attivare processi volti a promuovere partecipazione, consapevolezza, benessere o attivare specifiche e diverse forme di protezione. Queste azioni hanno una forte valenza preventiva e si realizzano attraverso 4 unità di strada presenti costantemente in diversi contesti di ritrovo e aggregazione spontanea della città (stazioni, piazze, strade, occupazioni…), per monitorare i fenomeni di marginalità sociale, sfruttamento, disagio, violenza e devianza e prevenirne i rischi ai quali i giovani sono esposti.

Accoglienza e Servizi di base

Accoglienza e Servizi di base

Il Centro diurno Civico Zero è realtà dal duplice assetto, caratteristico della metodologia della “bassa soglia”: da un lato l’immediatezza di accesso e la fruibilità dei servizi di base garantiscono una continuità con la strada, dall’altro, le proposte ludiche, le opportunità e le dinamiche aggregative e relazionali che animano il Centro, si rifanno a logiche e regole che segnano un netto ribaltamento rispetto allo stare in strada. All’interno del Centro vengono erogati servizi di base di prima accoglienza, quali: colazione, abiti puliti, doccia, fruizione di lavatrici, in un’ottica della prevenzione e di protezione dei rischi su strada. All’interno del Centro è presente anche un servizio Internet ed uno spazio ricreativo, completo di biliardino e accessori per palestra, giochi da tavolo e stereo per la musica, a cui i giovani possono accedere liberamente.

Mediazione sociale

Mediazione sociale

La mediazione linguistico-culturale costituisce un elemento imprescindibile e trasversale di tutte le azioni realizzate. Obiettivo della mediazione è facilitare la comprensione e la relazione, reale e simbolica, che si instaura tra il giovane straniero e il complesso sistema di accoglienza, tutela e protezione, nelle sue diverse articolazioni in cui CivicoZero si pone quale anello di congiunzione tra la strada e l’accoglienza formale. La mediazione culturale è per noi non solo un elemento fondamentale nella comunicazione, ma un fattore imprescindibile nell’attivazione e nella continuità della relazione sia essa nell’ambito del Centro che su strada come nei contesti istituzionali o altri nei quali i MSNA sono presenti. Ne deriva che la figura del mediatore acquisisce una connotazione ponte tra il mediatore interculturale e l’operatore sociale, da cui il nome “mediatore sociale”.

CivicoZero garantisce anche accesso alla tutela legale per quei minori e/o neomaggiorenni che si trovano in una situazione di particolare vulnerabilità, al fine di promuovere la regolarità del soggiorno e l’integrazione sul territorio, attraverso il rafforzamento e la messa a sistema di un servizio di assistenza ed orientamento legale multilivello in favore dei minori a rischio di marginalità e dei diversi attori coinvolti. 

 Il servizio legale svolge dunque un lavoro di sostegno ed orientamento rivolto non solo ai beneficiari diretti del progetto, ma anche ai servizi sociali del territorio, ai servizi della giustizia minorile del Lazio nonché alle strutture di accoglienza per minori. Inoltre, nel monitorare l’andamento della tutela dei diritti dei minori, con particolare riferimento al contesto di intervento, il servizio rileva e segnala criticità e problematiche. 

Il servizio legale dedica poi un’attenzione particolare alla diffusione delle informazioni sui diritti e sulle modalità di tutela.

IL MINORE
COME SOGGETTO
ATTIVO

La centralità dell’intervento è data al minore considerato come un soggetto attivo, competente e in grado di partecipare, se adeguatamente supportato. CivicoZero ha come finalità quella di accogliere il minore in un luogo considerato protetto, impostando uno specifico lavoro affinché possa sentirsi, ascoltato e compreso. Gli interventi vengono effettuati da un team multidisciplinare composto per metà da mediatori culturali che forniscono ai minori la possibilità di esprimersi nella propria lingua, esigenza ritenuta primaria. Il team realizza attività esterne ed interne al centro diurno. Per quanto riguarda le attività esterne vengono realizzate uscite di outreach, di cui parleremo in seguito, visite ai musei e ai luoghi di interesse della città. All’interno del Centro, invece, vengono realizzate attività di consulenza legale, sanitaria, laboratori, partecipazione di bambini e adolescenti, formazione e orientamento al lavoro e networking.

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