Siamo i ragazzi di Civicozero, abbiamo tra i 16 e i 19 anni, e siamo arrivati da soli in Italia da vari paesi: Albania, Egitto, Gambia, Guinea, Tunisia e Pakistan. Ci siamo confrontati e abbiamo discusso tra di noi sul significato dei diritti e su quelli che secondo noi sono più importanti e che vorremmo fossero rispettati qui in Italia.
Questo il nostro MANIFESTO SUI DIRITTI
Chiediamo il diritto allo studio: tanti ragazzi vengono in Italia per studiare perché nei nostri paesi è troppo difficile, ma anche qui per molti di noi lo studio diventa impossibile dopo i 18 anni, perché dobbiamo subito lavorare per pagare l’affitto e mangiare e per aiutare la famiglia.
Chiediamo il diritto alla casa: è sempre difficile, anche quando lavori, trovare una casa, sia perché ci sono poche case in affitto, sia perché alcuni proprietari si rifiutano di affittare a persone straniere.
Chiediamo il rispetto del diritto all’accesso alle informazioni: non sempre in casa-famiglia, nei centri di accoglienza o in questura c’è un mediatore che ci può aiutare a capire e che sa spiegarci le leggi italiane.
Chiediamo il diritto alla formazione: molti di noi hanno il desiderio di imparare una professione, ma non possiamo fare la scuola 2/3 anni perché abbiamo urgenza di un guadagno, urgenza di iniziare a lavorare, per essere autonomi e pagare il debito del viaggio e quindi ci ritroviamo a fare lavori poco qualificati che fanno tutti; vorremmo fare il barbiere, l’elettricista, il meccanico e ci troviamo a fare autolavaggio o lavorare in frutteria;
Vogliamo che sia rispettato il diritto a un lavoro buono e cioè un lavoro che permette di avere una vita e stare bene nel paese dove stai, di stare e conoscere altre persone anche diverse, un lavoro che fa sopravvivere, ma che dà anche di più.
Vogliamo un lavoro che ti permette davvero di cambiare la tua situazione “se tuo padre è contadino tu puoi fare un’altra cosa e avere una vita migliore”.
Vogliamo un lavoro che fa crescere!
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Queste le istanze dei minori stranieri non accompagnati ed ex MSNA coinvolti, emerse durante le attività del progetto Diritti al Punto, implementato da Civicozero nell’ambito del bando Sementi 2024 con contributo dell’Assemblea Capitolina di Roma Capitale