2014: CivicoZero accoglie più di 100 minori al mese


CivicoZero - Correva l'anno 2014


Piano piano la Cooperativa cresce, è riconosciuta a livello territoriale e definisce sempre meglio procedure interne e metodologia per poter rispondere in maniera efficace ai tanti ragazzi che ne varcano la porta. Con le uscite di unità di strada, il passaparola o attraverso gli invii diretti delle strutture di accoglienza, Civico accoglie più di 100 nuovi minori al mese, con un incremento notevole dei nuovi ingressi a partire dalla seconda metà dell’anno. I minori provengono per la maggior parte da Egitto, Afghanistan, Africa Sub Sahariana. A partire dal mese di maggio hanno fatto accesso un sempre più consistente numero di minori di origine eritrea che poi è andato calando a partire dal mese di settembre. 

Oltre ad orientare e indirizzare i minori e i neomaggiorenni verso percorsi di integrazione e/o formazione, gli operatori garantiscono anche una serie di attività volte a favorire la possibilità di espressione e l’inserimento sociale del minore. Particolare attenzione è rivolta alla programmazione di attività ludico-ricreative che possono avere una valenza educativa ulteriore: attività sportive; attività all’aperto (escursioni, gite e passeggiate, vita di quartiere); attività culturali (visite ai mostre e musei; teatro, cinema, concerti e spettacoli; ecc.); ma uno spazio fondamentale viene riconosciuto ai laboratori espressivi interni a Civico volti a stimolare manualità, la scrittura e le doti musicali. 

All’inizio di gennaio ha inizio “TuttoMondo”, in collaborazione con Save the Children. Il progetto ha avuto come obiettivo principale quello di favorire processi di integrazione dei minori destinatari dello stesso nel territorio di riferimento, agevolando l’accesso all’informazione legale e promuovendo il dialogo interculturale, attraverso la rete con le scuole del territorio. 

Correva l'anno 2014_10anni CivicoZero

Per quanto riguarda le attività laboratoriali sono stati realizzati un corso di lingua araba per permettere ai minori egiziani di continuare a coltivare la loro identità linguistica- culturale, ma anche di italiano, cercando di rispondere alla richiesta, sempre più forte e condivisa, da parte dei minori stessi di attivare un piccolo corso di lingua. La decisione di rispondere in tempi brevi alle richieste dei minori è basata principalmente sull’analisi del fenomeno e indirizzarli da altre parti, almeno all’epoca, poteva essere rischioso visto il forte potere attrattivo che da sempre la stazione Termini e altri luoghi nelle vicinanze esercitava su questo particolare gruppo target.  Con i ragazzi egiziani si lavora sempre più intensamente sul tema dello sfruttamento, monitorando la situazione e coinvolgendo in maniera sempre più attiva e partecipata i minori a parlare della loro esperienza durante le informative legali. Passano tanto tempo a Civico ed è importante strutturare attività ad hoc, vista la loro precisa vulnerabilità e l’alto rischio sfruttamento cui sono esposti. 

Gli atelier espressivi ricoprono un ruolo sempre più importante: oltre alle consolidate esperienze di fotografia e video partecipato, durante l’anno è stato realizzato e concluso un laboratorio di manipolazione di materiali riciclati; inoltre, in linea con l’idea di costruire un “cantiere della musica”, è stato ideato anche un piccolo studio di incisione musicale, integrato da lezioni di chitarra, nato grazie alla collaborazione di un operatore di ISMA, chitarrista e tecnico del suono.

 


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